Regolarità in Toscana quale futuro?

Da un post di Giovanni ha preso il via un confronto tra i lettori del blog di come sarà la regolarità in Toscana e quali i possibili scenari.

Il calo dei partecipanti, la mancanza di sponsor, la concorrenza con altre manifestazioni, regolamenti e assicurazioni, il campanilismo, le ripicche, visioni diverse, la concomitanza con altre manifestazioni… e cosa altro?

Il 2013 che anno sarà?

70 pensieri su “Regolarità in Toscana quale futuro?

  1. Dato che ho iniziato io con i migliori intendi questa discussione ad oggi dopo Montecarlo penso di aver capito che le conclusioni a cena a Meldola dei Grandi Paolo Cadoni Alessandro Moretti Mauro Bini e Consorte erano esatte mi rammarico di ver spinto paolo ed alessandro a venire a montecarlo io invece me lo sono meritato tutto ……ed ho anche capito che non vale proprio la pena andare a nessuna gara a meno che non sia sotto l’egida asi o csai se si ha intenzione di divertirsi veramente

    "Mi piace"

  2. Giovanni,
    Facendo parte della Kinzica, e conoscendo quanto i tuoi compagni di scuderia si impegnano sacrificando il loro tempo (e non solo) per il divertimento di tutti, trovo che almeno per spirito di soliderietà dovresti sostenerli comunque, a prescindere dalle cose da migliorare.
    Come ho già detto (e lo ripeto), l’unico “punto debole” del trofeo da noi promosso è il non avere una unicità di egida riconosciuta.
    Ma nel 2012 non avrebbe potuto averla! Non c’era modo di poter gestire questo problema fin dall’inizio, e già a Dicembre dello scorso anno dovemmo purtroppo decidere di proseguire in un altro anno di eterogeneità, con il proposito di sistemare le cose nel corso dell’anno (nel migliore dei casi) o tuttalpiù per trovarci pronti all’inizio della stagione 2013.
    E’ così è stato, tant’è che alcune manifestazioni (quasi tutte) hanno cambiato egida durante quest’anno, con notevoli sforzi e con un lavoro di mediazione tra noi poveri manovali (gli unici che lavorano) e i propri club, restii ad introdurre novità, e in certi casi addirittura osteggiati ad introdurre novità.
    Mi dispiace veramente che questo immane sforzo non sia stato percepito, e che invece si sia optato per azioni personali di boicottaggio.
    Non ce ne era bisogno.
    Non è perchè ci sentiamo puniti dall’assenza dei boicottatori che stiamo cercando di cambiare, lo avremmo fatto lo stesso.
    Non so quali siano le tue “aspettative”, visto che leggo che al momento sostieni che l’interesse degli organizzatori è al di sotto di esse.
    Quello che ti dico è che tutti gli organizzatori del Challenge si stanno facendo un culo come una capanna per poter fare in futuro manifestazioni ancora migliori, al giusto prezzo, e con il massimo della tutela per gli equipaggi.
    Che cosa volete di più, un rene?

    "Mi piace"

    • rispondo a roberto non intendevo certo parlare o denigrare chi organizza le gare tutt’altro so che e’ un lavoro duro e mal riconosciuto ,mi dispice di non essermi ben spiegato mi riferivo solo al fatto che non e’ ne bello ne’ dignitoso doversi iscrivere con uno pseudonimo,non discuto la qualita delle gare che sono superiori a tantissime altre,ma credo anche che bisognerebbe preoccuparsi anche di chi avendo una tessera csai deve usare pseudonimi e ripeto non discuto se sia giusto o ingiusto questo ma se la regolmentazione e’ stata affidata alla csai mi chiedo se succede qualcosa di sgradevole un una manifestazione la nostra assicurazione probabilmente non paga probabilmente la tutela da parte delle altre “egide”non si avrebbe …..cosa succede?

      "Mi piace"

  3. La provocazione Alessandro è condivisibile, ma è stata fatta con un soggetto non appropriato: Il Kursaal non fa parte del Granducato Challenge, trovo normale che non promuova all’interno del proprio Club la partecipazione a gare diverse, ne trovo strana la loro assenza, anche se sarebbero i benvenuti.
    Non lo trovo normale se l’assenza riguarda soci di sodalizi che hanno aderito al Challenge!

    "Mi piace"

    • facendo parte della kinzica dovrei partecipare alle gare del granducato ma se in alcune devo mettere lo psedonimo mi sembra di dover partecipare piu’ ad un raduno carbonaro che ad una gara l’anno scorso lo ho fatto ma quando mi hanno chiamato per la premiazione con lo pseudonimo mi sono vergognato profondamente e mi sono ripromesso di non farlo mai piu’ tralasciando questo dettaglio volevo dire che la partecipaziane a questa discussione e’ stata viva e veramente interessante con grande partecipazione dell’amico e bravissimo regolarista Roberto che e’ anche una voce molto autorevole e la partecipazione di noi tutti regolaristi appassionati noto pero’ che l’interesse degli organizzatori e’ inferiore alle mie aspettative,vorrei rinnovare l’invito a tutti di cercare di fare un grande sforzo per fare un bel campionato toscano da far invidia alla moneda historica ai parmensi al campionato ligure….e possibilmente anche ai siciliani…..magari sotto l’egida csai o dellalleanza sportiva che viene tollerata e se ci sono delle regole per inique possano sembrare…bisogna rispettarle !!!!!!!!o contestarle in modo produttivo

      "Mi piace"

  4. Ognuno porta le proprie ragioni e tutti hanno ragione, resta il fatto che ad ora al Chianti Classic non e’ iscritto nessuno de Lagherardesca , del Kursaal Car Club , del VCC Pistoia, della Don Chisciotte e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.
    Ho piacere che vengano equipaggi da fuori regione, ci mancherebbe…ma quando mancano quelli della propria allora uno si mette a riflettere seriamente se vale la pena continuare ad organizzare una manifestazione.
    Forse i toscani non fanno le gare del Challenge perche’ preferiscono solo le gare concatenate da 70.00 euro nei piazzali ?….Bene la realta’ e’ questa e ce ne dovremo fare una ragione

    "Mi piace"

    • OOOO finalmente si inizia a leggere tra le righe.. finalmente si aprono gli occhi.
      Rispettando il fatto che ogni persona va dove vuole.. certi dati pero’ sono da leggere e interpretare in molti modi..uno tra questi è anche quello che tu devi venire alla mia ma io alla tua mmm ?? Allora si discute tanto se andare a Montecarlo , come sollevato all’inizio da Giovanni, e poi si notano che certi flussi … Volete una provocazione? bene ve la servo su un piatto … Marco vai a Montecarlo se il kursaal viene al Chianti..

      "Mi piace"

  5. Condivido tutto quello che ha scritto Marco.
    Il punto 1 è inoppugnabile, e aggiungo che, quando delle manifestazioni sono strutturate come quelle del Challenge, riuscire anche a contenere i costi dovrebbe essere ancora più apprezzato.
    Non valutate la tassa di iscrizione in valore assoluto, ma in ottica qualità/prezzo.
    E per me la qualità non è solo pranzare in un bel ristorante a fine gara, ma intendo “qualità tecnica”.
    Detto questo, veniamo al “punto 2”, anch’esso di estremo interesse e che ancora nessuno aveva sottolineato.
    E’ vero.
    Le scuderie organizzatrici in Toscana, spesso, si preoccupano di promuovere le manifestazioni che organizzano presso i loro soci, ma si disinteressano totalmente di farlo per spingerli anche all’andare alle altre, sebbene facenti parte di un “progetto comune”!!
    Ne risultano elenchi iscritti pieni di equipaggi che vedrai solo a quella manifestazione lì.
    Ve ne racconto una.
    Sono venuto a sapere che una scuderia delle nostre (non faccio nomi, ma è solo un esempio per dare valenza a quanto ha sostenuto Marco) nel proprio campionato sociale assegna punti SOLO ai soci che partecipano alle PROPRIE manifestazioni!!
    Questo è eclatante.
    Ma che collaborazione è?
    Già assegnare punti anche per le gare di un campionato al quale, in fondo, aderiscono (prendendone i vantaggi quando tutti gli “altri” vanno alle loro) sarebbe un buon incentivo.
    Se “politicamente” si sceglie di non farlo, secondo me non è un buon modo per fare progredire le cose.
    Ma questo è solo un esempio, emblematico, ma non sufficiente.
    Le scuderie e i clubs, una volta “sposato” il progetto Challenge (per esempio) dovrebbero ricorrere ad ogni mezzo per promuoverlo tra i propri soci.
    Grazie Marco per aver messo in evidenza anche questo punto, di cui mi ero dimenticato, ma molto inerente al tema del topic.

    "Mi piace"

    • Per prima cosa un saluto a tutti. Questo è il secondo anno che io e l’Arianna partecipiamo a gare regolaristiche in toscana, la scorsa stagione abbiamo provato varie tipologie, ma la situazione “agonistica” per noi più soddisfacente è quella del Granducato Challenge. Roberto ha citato alcune manifestazioni, sono d’accordo, bellissimi percorsi, gare abbastanza tirate e formula “sempre in corsa”, che toglie qualche soddisfazione anche al naviga! Detto ciò, veniamo al punto. Premesso che non siamo ancora licenziati CSAI e che non abbiamo quindi problemi in tal senso, premesso che non siamo toscani e per il piacere di fare queste gare e di stare in buona compagnia ci facciamo carico di tutti gli oneri accessori rispetto ai “locali”, mi permetto di fare queste considerazioni:
      1) le cose belle “costano”, le passioni “costano”, tutti gli sport che hanno come base le automobili “costano”, chi fuma sa che il suo vizio gli fa spendere parecchi soldi, ma continua a fumare. Questo per dire che il costo delle belle manifestazioni ha un suo peso, ma se poi si torna a casa soddisfatti, a prescindere dal posto in classifica, non si pensa ai soldi spesi ma alla prossima bella gara.
      2) Numero di partecipanti in calo? forse. Ma le scuderie in toscana sono pure tante, guardate un pò nelle liste degli iscritti alle varie manifestazioni, a parte i soliti “quasi sempre presenti” ci sono dei flussi importanti a seconda della scuderia organizzatrice (a prescindere dalla tipologia di gara). Oltre appennino noto invece che le scuderie che vanno per la maggiore piazzano sempre almeno 5/6 equipaggi alla partenza di tutte le gare. E’ possibile che in toscana nella gara “di casa” la scuderia organizzatrice mette in pista 6 o 7 macchine e poi alla gara successiva “in trasferta” è tanto se di quelle macchine ne rivedi una sola?
      Per concludere, penso che le vostre manifestazioni non siano seconde a nessuno, ma forse il problema è da risolvere dall’interno, in un coagulo di intenti fra le varie scuderie e non andando a cercare miglioramenti di gare, che già hanno il loro fascino ed il loro perchè.
      Marco e Arianna

      P.S. se vi riducete ai piazzali, da Roma non veniamo più!!!

      "Mi piace"

  6. Scusa Alessandro….. ma secondo te gare come il Miramare (ma ci metto la Rondina, Cortona, il Chianti) , per esempio, non meritano la partecipazione degli equipaggi di altre regioni?
    Non si elevano, secondo te, dal “piattume”?
    Cosa gli manca rispetto alle gare emiliane?
    Percorso? No
    Tecnica? No
    Ospitalità? nemmeno
    Cronometraggio? Men che meno.
    Ah ecco….l’egida.
    Ok.
    Ho già scritto che ci stiamo lavorando, che cosa si può fare di più per accontentare tutti?
    Non ho scritto di Civitella, una gara bellissima, ma con la situazione “egida” ben lontana dalla soluzione, purtroppo, ma di per se espressione di che cosa sappiamo fare qui in Toscana.

    "Mi piace"

    • Concordo con te…
      Scegliamo una di queste come biglietto da visita e invitiamo la gente a provare .. spariamo tutte le cartucce possibili e come l’agenzia del turismo facciamo assaporare il Senese e il mare e poi nel 2014 facciamo in modo di farla rientrare in qualche campionato esterno magari prendendo uno del loro … e se son rose fioriranno..

      "Mi piace"

  7. Domanda e offerta .. questo è il mercato e alla fine per me è qui il segreto.
    Tu organizzatore che ti fai un grande culo e nessuno ti riconosce.. offri quello che il mercato ti chiede? A quanti stai sul culo o quante cazzate hai fatto nel passato in modo tale da far dover dire .. : su questa gara ci faccio crocione non ci vengo piu’? La manifestazione che organizzo è in regola con i regolamenti nazionali, assicurazioni ecc ecc? Cerco di rinnovarmi invece di incancrenire sempre con le stesse cose fino allo sfinimento di chi partecipa? Tento di ascoltare i miei “clienti” e dei suoi suggerimenti? Sbircio le altre gare e ne colgo i lati positivi e ne faccio tesoro?
    In toscana oltre alla coppa della collina ( se non si rinnova anche quella è la solita minestra riscaldata ) è possibile che non esiste una gara che voglia spiccare in questo piattume e che attiri da oltre appennino concorrenti illustri e che voglia fregiarsi della “Manifestazione Toscana ” leader dove tutti voglio partecipare e chi organizza non di deve rimettere ne soldi ne salute?
    Io non dico di farne 100 ma dico iniziamo a farne una magari inserendola in campionati di prestigio, non ci mancano ne strade ne paesi ne location in Toscana…ne gente che sa organizzare gare…

    "Mi piace"

  8. Giuliano, hai centrato un altro tassello del problema e ti do perfettamente ragione sui costi, in primis quello della benzina e trasferte.
    Nel mio caso nel 2009 per fare una gara a Livorno con la A112 partendo da Siena ci volevano meno di 40 euro , oggi 60 non bastano ( figuriamoci con un’auto piu’ assetata ). Riguardo ai costi di iscrizione, non mi sembrano eccessivi per tutto quello che offrono, specialmente le manifestazioni CSI e Kursaal, quelle del Granducato invece sono piu’ costose principalmente per le postazioni Crono su strada ed il personale necessario a presidio dei pressostati
    Se non verranno almeno 35 equipaggi paganti , senza sponsor come siamo, ci dovremo frugare in tasca e non credo proprio che mi rimettero’ ad organizzare qualcosa di tanto impegnativo.

    "Mi piace"

  9. Sto notando che tutti girano attorno al vero problema…

    Diciamolo, se mancano i concorrenti, non è un problema di formule, organizzazione o agonismo, ma solo ed esclusivamente di costi!

    Il numero non lo fanno i soliti 15-20 che “se le fanno tutte” o quasi, ma quelli che come me e moltissimi altri appassionati, si avvicinano a queste manifestazioni per puro divertimento e sfida personale.
    Perchè non lo si vuole ammettere, ma i numeri mancano perchè manchiamo noi “appassionati della domenica”, quelli della zona che partecipano una-tantum alla singola gara per divertimento.
    Un esempio lampante di questo e’ da sempre “Le Principesse del Lago”, che se non è la gara mediamente più frequentata poco ci manca, dove sono tantissimi coloro che appaiono solo in quell’occasione attirati dal basso costo innanzi tutto.

    Più volte, e scusate se sembro un CD in loop, ho ribadito il concetto che io farei tutte le gare a soli CO, quelle dove mi trovo meglio, ma con i costi attuali, e passati, non posso far altro che rinunciarvi, ripiegando su quelle alla mia portata.

    Vogliamo fare due conti?

    Iscrizioni da un minimo di 65 (ma la tendenza e’ 70) ad un massimo che mi sembra sia 180 (ma posso certamente sbagliare).
    Benzina alle stelle e dato che ogni gara ci fa consumare parecchio e’ un costo oramai da non sottovalutare.
    Con 500 euro non riesci assolutamente a fare nessun campionato, per me 500 euro non son noccioline!
    “Trovati uno sponsor” E chi? Vi siete guardati intorno come siamo messi?

    Vedete, quando mi sono avvicinato io alle gare ho iniziato con entusiasmo, divertimento e gioia d’incontrarmi con tutti voi, con cui ho sempre ricercato amicizia e condivisione di passione, poi mi son fatto due conti ed ho visto che non potevo più partecipare a 4-5 gare, anche se delle più economiche.
    Da quest’anno 2, ma pensavo seriamente di eclissarmi, e non basta la soddisfazione di aver vinto nella mia classe a Bientina per avere un incentivo a partecipare, quando non si può, non si può.

    Ho scelto i raduni Alfasud come priorità, ovviamente essendo il 40° e dato il mio ruolo nell’ASCI, ed il budget è a 0, anzi ben sotto, pensate a quanto possono costare trasferte, solo come costi di gestione, a Pomigliano d’Arco e Roma…

    Riguardo invece alla “teoria”:
    Come consigliere CSI, ma soprattutto come Vice Presidente ASCI (dove ho già visto fin troppe faide e divisioni tra i vari CLUB), ho una mia idea sempre prioritaria:
    UNITA’ e RISPETTO.
    Il problema per i licenziati CSAI è… La CSAI? Ma non vi suona strano?
    La CSAI Rispetta i suoi licenziati o li lega?

    Ben venga un tavolo comune, ma senza pregiudizi, senza “priorità” diverse dal far vivere (non sopravvivere) al meglio la regolarità “amatoriale” in Toscana.
    Mi si dirà che sono il solito utopista, ma senza UNITA’ e RISPETTO tra di noi, vincono sempre e solo coloro che sguazzano nel Divide Et Impera (Le chiamano “istituzioni” se non sbaglio).

    Io sono d’accordo con chi propone due distinte tipologie di gare:
    G.T. (Puro) e Regolarità (anch’io sono tra quelli che pensano che nella regolarità classica siano solo e comunque tutti CO, quindi “Le Principesse” fa parte di questa seconda tipologia, come un tempo “La Coppa del Borgo” ed altre…)
    Ma partendo da un presupposto base, EQUILIBRARE le spese!

    "Mi piace"

  10. Mi sono scordato una cosa, riguardo al “navigatore”.
    E la navigazione, dove la mettete?
    Dovrebbe essere la prima fonte di soddisfazione per un navigatore, non schiacciare un pippolo.
    Certo, se si ha della regolarità una visione “tubista”, dove la difficoltà rimane confinata a girare in un piazzale, forse è vero, il navigatore si diverte poco.
    Ma la regolarità non dovrebbe essere così orribilmente ridotta!
    Un percorso incalzante, dove non puoi distrarti, tempi che non perdonano errori, essere sempre in tensione dalla partenza all’arrivo….questo dovrebbe essere il divertimento, e il navigatore avrebbe un ruolo determinante e di soddisfazione.

    "Mi piace"

  11. Riguardo ai “CO”.
    Marco, sei male informato.
    I top driver fanno le gare a CO, eccome.
    Ovviamente le fanno ove sono presenti.
    Le gare della Sanremo Corse sono tutte a CO, e vi partecipano tutti i top del nord ovest, e con grande soddisfazione.,
    In Romagna sono a CO, ho fatto il Colline di Romagna e c’era pure Canè, vincitore di 10 Mille Miglia (più top di lui non c’è nessuno).
    Quindi, la tua tesi è priva di fondamento….la “tipologia” c’entra poco.
    Anzi, e rispondo a Giovanni, il fatto che la sdoppiata non è determinante, favorisce la partecipazione.
    Navigatori “sdoppianti” ce ne sono pochi, mentre invece amici che magari vogliono passare una domenica in modo diverso ce ne sono di più.
    E’ molto più facile partecipare per chi ha il navigatore indisponibile o per chi non ce l’ha.
    Per chi poi usa le svegliette, il navigatore resta importantissimo e “partecipante”: se non scandisce bene i secondi, i passaggi vengono male.
    Non sono i “CO” il problema, credetemi.

    "Mi piace"

  12. Mi sembra che Giancarlo, rendendo valida Sestola per il campionato del centro abbia gia’ intrapreso questa strada. Forse allora per fare il gemellaggio bisognera’ puntare sul Campionato del Centro invece che sul Challenge a meno che non cambi qualcosa nella tipologia di gare di quest’ultimo.
    Quanti Top driver nel Nord Italia fanno le gare a CO ?Mi sembra pochi.
    Sara’ anche per questo che non vengono da noi ?

    "Mi piace"

    • ciao Roberto sono convintissimo che avete tentato di tutto ma penso che per essere vincenti e attirare anche il nord e le zone limitrofe alla manifestazione deve essere legato anche un nome importante oltre che un’ottima organizzazione ….faccio un esempio tre anni fa si organizzo’ al mugello il raduno a112 abarth per il 40° in dubbio se si sarebbero coperte le spese,dopo 2 giorni chiuse iscrizioni perche’ arrivati a 40 numero massimo sopportabile…..la cosa che ha attirato era quella di poter fare due giri sull’autodromo….ecco perche’ la mia idea era quella di consultare magari tramite lettera tutti i regolaristi toscani per coinvolgerli magari in un unico campionato che possa veramente interessare e chiedere anche la locazione dove fare le gare non dimenticandoci che la toscana si offre benissimo per queste manifestazioni molto di piu di tante regioni del nord .rispondo brevemente a marco :il nostro problema di solito sono i navigatori ….togli l’importanza di sdoppiare col co e capisci che se ne troveranno sempre meno perche’ la partecipazione alla gara deve essere sentita

      "Mi piace"

  13. Giovanni, tutte proposte sensate, ma nulla di nuovo o che non abbiamo (o abbiamo avuto) anche in Toscana.
    Le gare nelle aree chiuse le abbiamo: il Trofeo Kursaal.
    Le gare con le strade chiuse e a grappolo (tipo Sestola) le abbiamo da anni: lo erano sia La Ronde delle Terre PIsane che la 50 Miglia, con le bellissime prove di Montelopio o Legoli.
    Risultato? alla ultima ronde c’erano 18 iscritti!!!
    Rendere valevoli le gare?
    E’ stato già fatto…..tendenzialmente noi andiamo di là, ma loro non vengono di qua.
    Saremo mica esterofili?
    Secondo me un passo avanti notevole sarà fatto con le egide in regola con la csai.
    Ci stiamo lavorando.
    Se non funzionerà nemmeno così…..si smetterà.

    "Mi piace"

    • io consiglierei di analizzare a fondo il successo di un campionato tipo torri e motori …non sono gare csai non ne hanno la pretesa…..molti piazzali con apertura all’inizio e varie concatenate pochi controlli a timbro pochi co al minuto a volte non un ottimo cronometraggio ma tutte con gran successo per numero di partecipanti!!!!!!!nessuna preoccupazione da parte degli organizzatori per le apparecchiature dei concorrenti ….naturalmente libere……eppure si vedono neofiti con cronometri manuali e altri con tecnologie avanzate ed i numeri ci sono eccome…..nessun bisogno di fornire pseudonimi…..!!!!!!e se si tentasse un’esperienza del genere anche in toscana unendo gli sforzi di tutte le scuderie e magari si tentasse un gemellaggio con il torri e motori nel senso di rendere valide loro gare per il nostro campionato e nostre gare per il loro………?????????buttata li ma forse sensata che ne dite?

      "Mi piace"

  14. Alessio …il Chianti poteva esattamente rispettare quello che vorresti te con i 40 CO che inizialmente li avevamo pensati come PC, cioe’ gara tutta concatenata su strada ed alcuni piazzali ma, come giustamente ha piu’ volte detto Roberto , quanti sarebbero stati in grado di farla in quel modo senza strumenti programmabili ? Oltretutto si e’ cominciato a dire che la formula non era prevista fin dall’inizio, quindi il rischio era di aver ancora meno partenti rispetto a quelli che verranno.
    L’ideale per me sarebbe un campionato che contenga tutte le tipologie di prove, CO, concatenate , CO+ concatenate , ecc.
    Una formula che per esempio non e’ mai stata fatta e che invece lo SCAME nelle sue gare sociali applica e’ un CO al 1/100 s di ingresso seguito da 2 o 3 PC concatenate, poi trasferimento libero ed altri gruppi di prove allo stesso modo.
    Se ci sara’ l’ipotetico incontro caldeggero’ fortemente questa formula .

    "Mi piace"

    • Marco, il sistema che proponi, a mio avviso, sarebbe una inutile complicazione.
      Non cambierebbe nulla per chi ha li strumenti, mentre manderebbe nel pallone chi non li ha.
      Togliti il cappello del concorrente e mettiti quello dell’organizzatore. Non pensare a quello che piace a te, ma pensa a tutto quello che serve per far divertire il maggior numero possibile di persone.
      Scusate se rubiamo ancora spazio al Montecarlo, ma spesso divagare è utile.

      "Mi piace"

  15. io chiedo scusa pero’ chiedo un po’ a tutti come mai moltissime gare fuori regione hanno piazzali concatenati o prove concatenate su strada e spesso sa da noi non riusciamo a farle? o meglio, se noi riusciamo a farle non riusciamo a avere gare che al massimo hanno venti tubi su due giri?

    "Mi piace"

  16. mi inserisco ancora più sommessamente a questa, spero costruttiva, “discussione virtuale”, tra Soggetti diversamente interessati alla questione Regolarità, semplicemente per far rilevare che ogni commento (24 dopo il mio !), più o meno interessante, più o meno pungente e polemico, lascia trasparire un elemento essenziale della problematica: il desiderio di costruire qualcosa per la passione comune. Secondo me non è poco, visto che ambiamo tutti, si ad un ns. spazio vitale e d’immagine, ma anche alla condivisione degli stessi valori ed interessi per l’agonismo sportivo cronometrato “dilettantistico” su ruote, da sviluppare e potenziare nella nostra bella ed invidiata Toscana ! Ritengo pertanto, a conclusione, che l’unica possibilità concreta sia quella di uno o più confronti diretti, dove appunto le varie componenti (organizzatori, piloti, navigatori, cronometristi, ecc.) potranno trasmettere e confrontare le proprie legittime idee e/o soluzioni alle varie criticità, che si sono accumulate e ormai sotto gli occhi di tutti, e che penso non siano più derogabili.
    Grazie per l’attenzione.

    "Mi piace"

  17. Al momento al GT di Montecarlo sono iscritti 24 equipaggi non 15 e altri se ne aggiungeranno all’ultimo momento, uno anche da Siena.
    Per quel che dice Roberto Bacci riguardo alla stesso impegno nel realizzare un raduno con prove ( che ho definito tra virgolette e simpaticamente piazzaliade, non intendendole in senso dispregiativo perche’ lo apprezzo moltissimo come si sara’ capito ) rispetto ad una gara di regolarita’ su strada, per la mia poca esperienza ho provato che invece c’e’ un abisso tra il Chianti Classic su strada e la Notturna con prove in aree riservate. Per questo a me e’ risultato un impegno notevolmente inferiore nella seconda manifestazione.
    Magari la Coppa dello Zoccolo e’ stata un’altra cosa sicuramente.

    "Mi piace"

  18. Caro Roberto (Bacci),
    I gran tour hanno sempre rivestito, e tuttora rivestono, la soluzione ideale per l’avvicinamento dei neofiti alla regolarità.
    Chi ha un auto storica, e magari è abituato ai raduni, troverà in queste manifestazioni un modo non traumatico per “capire il gioco”, con meno stress e meno impegno di una gara un pò più strutturata.
    Da queste manifestazioni sono nate tutte le nuove leve toscane, e lo trovo più che un merito.
    Ma non solo.
    Io ogni tanto mi diverto molto a partecipare, pur non essendo un novellino e pur essendo abituato ad altro.
    A parte i percorsi sempre belli e piacevoli, da fare si senza il patema di dover rispettare un tempo imposto, ma sempre con il gusto della guida, e a parte il piacere di ritrovare amici, spesso le prove sono divertenti e anche un pò stronzette (:-)) per cui nulla è scontato.
    La rievocazione dello Zoccolo mi è piaciuta molto (e mi ha pure lasciato a piedi!), come ho trovato sempre piacevole il GT di Montecarlo, al quale credo di aver sempre partecipato da quando ho iniziato nel 2004.
    Ho creduto importante dire tutto questo perchè non vorrei che si insinuasse il dubbio che io sia “contro” queste manifestazioni, o che voglia sminuirle.
    Al contrario auspico che siano sempre più frequentate: vorrebbe dire che ci sarebbero tanti altri nuovi regolaristi oltre a coloro che vi hanno sempre partecipato.
    In alcuni topic mi dichiaro solo stupito che altre manifestazioni più impegnative non abbiano ancora i livelli di iscritti delle manifestazioni che si svolgono nelle regioni a noi adiacenti, visto il notevole impegno da parte dei pochi coraggiosi e volenterosi organizzatori che rischiano molto (economicamente!) nel crederci e nel volerle proporre.
    Gli iscritti ci sono, e sono anche aumentati quest’anno, ma una media di 45 iscritti non la ritengo premiante per gli sforzi profusi, tutto qui.
    Mi rendo conto che abbiamo rubato molto spazio al topic del Montecarlo……parliamo un pò di questa manifestazione?

    L’assessore…..ci sarà? e la bionda?

    "Mi piace"

  19. Salve a tutti voglio dare anche io il mio contributo a questa discussione. Ultimamente sono più organizzatore che pilota (purtroppo) , e devo dire che sono d’accordo con Roberto Ricci che senza tempi fra una prova e l’altra non si può parlare di regolarità. I Gran Tour come sono nati , si sono sempre definiti autoraduni con prove, e trovo che abbiano sempre rispettato le aspettative. Organizzarne uno implica gli stessi sforzi di una gara di regolarità vera e propria, con la sola differenza dei permessi amministrativi. Per quanto ne so la csai non potrebbe nemmeno impedire o sanzionare la partecipazione di un suo licenziato ad un semplice autoraduno. Ritengo che questa tipologia di manifestazione abbia un proprio motivo di esistere sulla semplicità di svolgimento e sull’economicità dei costi. A mio avviso i GT stanno alla regolarità come i rallysprint stavano ai rally anni orsono. Quindi non trovo giusto l’idea di unificare tutte le gare, e altrettanto proporrei di staccare i gran tour dalla regolarità classica e farne una disciplina a se. con regolamento proprio. Sulla base di un suggerimento ricevuto da Roberto Ricci dopo la coppa dello Zoccolo, io stesso ho redatto una bozza di regolamento che ho inviato a Cesare e Giancarlo.
    Vorrei in ultimo ricordare che spesso il termine “piazzaliadi” o “garette” anche se usato simpaticamente potrebbe rimanere inopportuno ed antipatico verso coloro che si prodigano nel realizzarle, non ce l’ho con nessuno in particolare, è solo un suggerimento. Ribadisco comunque che a mio avviso non bisogna cercare chi sceglie di provare a correre in altre regioni, (liberissimo e giustificatissimo) ma dobbiamo trovare stimoli e attrattive verso nuove leve, se non troviamo nuovi piloti la vedo molto dura…

    "Mi piace"

  20. Col rischio di risultare antipatico, anche perchè scrivo in casa del GT di Montecarlo , desidero far presente che solo da Roma (quindi con trasferta di 300/350 km ed almeno una notte in albergo) partecipiamo al Granducato Challenge in 4/6 equipaggi (2 scuderie).
    Apprendo invece da un precedente commento che vi sono solo 13 iscritti a Montecarlo e 15 a Santa Barbara.
    So anche che le gare del Centro e Kursaal sono molto più economiche in confronto a quelle del Granducato (e la cosa non è trascurabile).
    Eppure noi ci sobbarchiamo i maggiori costi e le trasferte per seguire principalmente il GC.
    Vorrà dire qualcosa?

    "Mi piace"

  21. Paolo, riguardo al “migliorare le nostre manifestazioni” ti rispondo in veste di elemento facente parte del comitato organizzatore del GC, nonchè del consiglio del sodalizio promotore di questo torneo, e, ovviamente, a titolo personale.
    Le manifestazioni del Challenge (alcune, perchè altre sono già a posto) possono essere migliorate solo dal punto di vista della tutela verso i licenziati csai, perchè per il resto sono già, a mio avviso, ad un ottimo livello tecnico in rapporto ai costi, e con adeguati requisiti di “ospitalità” (come viene chiamata la parte non agonistica).
    Ti assicuro che il comitato sta lavorando anche per colmare questa lacuna.
    Se poi aspirate a qualcosa di ancora superiore o diverso,beh, non credo si possa essere in grado di offrirlo, e l’unica soluzione è andarlo a cercare altrove.

    "Mi piace"

  22. A me sembra di assistere al solito valzer delle responsabilita, ma di fatto nessuno vuole fare un passo indietro per cercare di migliorare le nostre manifestazioni,se Roberto e Giancarlo hanno avuto delle discussioni in passato e non si sono trovati in accordo e quindi non hanno portato avanti delle organizazzioni insieme….io direi e chi sene frega…… Nel bene o nel male rappresentate insieme al Corti della don Chisciotte i tre club in toscana con piu esperienza nelle gare di Regolarita e non nei raduni con prove cronometrate,quindi vorrei e penso che vogliamo sapere avete voglia o no di rimettere in gioco tutto e provare a fare qualcosa di bello ?????

    Ho fatto ormai parecchie gare fuori Toscana eed e vero che delle volte non sono state all’altezza del loro nome e sono successe varie rogne anche li,pero io dico che non ne possiamo piu di andare a gare dove trovi 6 tubi da ripetere tre volte per fare numero,oppure essere costretti a mangiare alle 18 perche non si e in grado di organizzareuna sosta pranzo/cena e magari in piedi o dentro a qualche circolo tipo mensa della scuola.

    In conclusione rinnovo l’invito a tutti di Tiziano se volete la nostra sede e disponibile per un incontro.

    NB … Roberto e Giancarlo il mio chi se ne frega non va frainteso o recepito in senso offensivo e solo uno scrollar di spalle per buttare via le vecchie rogne……..

    "Mi piace"

  23. Come faccio a far venire la gente ? Dicendo che la gara e’ in regola e che tu e Paolo potreste essere i primi a convincere il gruppo del Crono Prato che ormai viaggia in altre regioni……eehhhh

    "Mi piace"

    • be allora marco scusami di un consiglio spassionato dettato da un’idea a dir poco utopica avete mai pensato voi organizzatori ad interpellare i concorrenti? di solito in un mercato la domanda ed offerta sono “concatenate” perche’ non interpellarci come tento’ Giancarlo Catarsi timidamente mediante un piccolo referendum,forse l’offerta potrebbe adeguarsi alla domanda….mi spiego meglio una associazione tra i vari club toscani con l’elezione di un gruppo deputato alla coordinazione della regolarita’ (magari si vedrebbe di nuovo una rievocazione del mugello in chiave di regolarita’ classica fino all’inserimento della stessa in una titolata csai chissa’)be sara’ certo un’altra mia provocazione ma credo che da osservatore attento non ci siano piu’ i numeri per organizzare gare di regolarita come anni passati vedi ad oggi 13 iscritti montecarlo ,15 iscritti santa barbara sigh

      "Mi piace"

    • Allora Giovanni sentiamo: non vieni + alle gare del challenge perche’ ci sono le prove a CO e non le concatenate ? Se fosse cosi’ ti do ragione, io avrei voluto fare il Chianti con concatenate ma ci sono state le barricate ed ho dovuto rinunciare .
      Al referendum di Giancarlo io avevo votato , come la stragrande maggioranza , Co al minuto + concatenate, pero’ poi Roberto dice che quelli con la sveglietta non ci verrebbero ed eccoti il Challenge con gare tutte a CO.
      Poi mi accorgo, che per un motivo o per un altro si fa fatica a raggiungere i numeri giusti anche cosi’ , quindi salta anche il discorso dei CO…..mahhh

      "Mi piace"

    • Buonasera a tutti, purtroppo il gruppo del crono prato è formato da tre equipaggi e quindi tolto Paolo e la Pina , che fa poche gare fuori , restiamo io e Mauro.Quindi ringrazio Marco per la considerazione che ha di noi !!!!!! Comunque volevo dire che noi non snobbiamo le gare toscane, semplicemente quest’anno non potevamo farne molte e abbiamo scelto quelle che ci andavano meglio per data e tipologia. Quasi sicuramente la tua la faremo, e ci dispiace di non poter fare Montecarlo , ma anche se non andassimo a campagne e cascine avremmo dovuto dare la precedenza alla “toscana e le su genti”dato che il nostro club è tra gli organizzatori.
      Con questo saluto tutti e arrivederci alla prossima gara TOSCANA
      Enrica

      "Mi piace"

    • Leggo ora il tuo commento Enrica…come siete 3 equipaggi soli? A me sembrava foste di + per questo ho detto gruppo..scusami se non vi ho nominati allora….spero che verrete al Chianti…a presto

      "Mi piace"

  24. Gente , ma sinceramente vogliamo portare avanti la regolarità in Toscana o no? Non ci lamentiamo poi per i pochi iscritti, le perdite di denaro e zero voglia di andare avanti? Possibile che un concorrente debba alzare la voce e urlare ( giovanni ) certe cose? ditemi voi …

    "Mi piace"

    • Per portare avanti la regolarita’ in toscana basta che la gente venga alle gare, poi le polemiche ed i malumori passano sicuramente, specialmente a chi organizza e si fa un mazzo cosi’ .
      E non parlo certo solo della “mia gara” !!

      "Mi piace"

    • eee. come fai a far venire la gente alle gare.. e per esempio alla “tua gara”?

      "Mi piace"

  25. Giancarlo,
    Chi promosse il nostro incontro fosti tu, ma non mi pare di aver mai millantato questo.
    Ho solo scritto che, nell’ambito di un nostro incontro, ebbi modo di disquisire con te (tra le altre cose) di questo argomento, e che le mie idee erano diverse dalle tue.
    Che fossero chiacchere private e non istituzionalmente coperte dall’ufficialità è un conto, che la mia sintetizzazione sia stata un pò “ruvida”, è un altro conto, ma la sostanza della nostra divergenza, all’epoca, era più o meno quella.
    Non voglio alimentare polemiche, ne odiosi ping pong pubblici, con dichiarazioni, smentite, citazioni eccetera.
    Rimarremo probabilmente con le nostre idee, non c’è nulla di male in un ottica pluralista.
    Tengo però a dire una cosa: in questi scambi di opinione non deve mai essere messa in discussione l’amicizia e la stima reciproca, almeno, per me è così.
    Sono disponibile, come sempre, a parlarne con te, in qualsiasi forma.

    "Mi piace"

  26. “Il mio personale tentativo per unificare le sinergie, per convogliare gli sforzi, per unire, ha avuto come risposta:
    “Sono d’accordo con voi, dobbiamo fare un solo campionato, voi cancellate il vostro e si fa solo il mio. Ovviamente, con le mie regole”.”
    Questa affermazione, come molti avranno capito, fa riferimento a me e sono quindi costretto a smentirla pubblicamente.
    Il tentativo di cui si parla fu promosso da me (e non da Ricci) e riguardava esclusivamente le due manifestazioni organizzate dalla Scuderia Kinzica, che erano all’epoca “senza egida” e che oggi non vengono più organizzate. La mia proposta fu l’unica che potevo fare, come ovvio: l’offerta di organizzarle con egida CSI. La feci anche per comporre definitivamente una scissione nata molto tempo prima (per iniziativa della Kinzica) e dimostrare la volontà di riunificare. Con il direttore sportivo della Kinzica (Carpita e non Ricci) prendemmo atto che non c’era purtroppo questa possibilità per motivi tecnici, e serenamente e di comune accordo decidemmo di soprassedere.
    Eventuali scambi di opinione con Ricci, a titolo assolutamente privato, non possono essere accomunati all’episodio in questione, infelicemente sintetizzato dallo stesso nella frase “incriminata”.

    "Mi piace"

  27. Grazie per aver chiarito il concetto di quello che intendi Marco.
    Quando hai scritto che queste manifestazioni sono “L’ideale” intendevi dal punto di vista dell’organizzatore, e non dei concorrenti.
    E te credo.
    Sono daccordo con te in pieno.
    Infatti quello che mi meraviglia è solo il fatto che molti non riescono ad apprezzare ciò che c’è dietro una simile organizzazione, non premiandola sempre con la partecipazione.
    E’ questo che mi fa imbestialire, e poi vedo che magari molti partecipano a gare peggiori, a quote superiori, e devono pure varcare l’appennino.
    Vabbuò.
    Torniamo a parlare di Montecarlo.
    Sto aspettando in gloria le performances del mitico “assessore”……

    "Mi piace"

  28. Non e’ che mi scuso perche’ sto praparando il Chianti Classic…il motivo principale perche’ preferisco le “piazzaliadi” e’ che ci sono infinitamente meno giramenti di c…..i per organizzarle, tra permessi, assicurazioni, fideussioni, RPG, personale da istruire , cronometristi da catechizzare a dovere con cui fare il giro per segnare i rilevamenti, tabella di marcia, radar perfetto e tanto altro….insomma un lavoro colossale.

    "Mi piace"

  29. Se è per questo, basterebbe solo concatenare i piazzali, e a livello di “definizione” saremmo a posto, altrimenti è perfetta quella che hai dato.
    Comunque, è una tipologia di manifestazione che non mi piace (penso si sia capito), ma che pratico comunque di tanto in tanto per il piacere di stare con gli amici.
    Con ciò, non condanno la loro esistenza, anzi, e poi mi rendo conto che a molti piacciono, come a te, per esempio.
    Stai preparando insieme ad Andrea una gara bellissima, e te ne parli quasi “scusandoti”…….sembra che tu ti stia dissociando….”scusatemi tanto, sto facendo una gara su strada con tanti CO, su strade bellissime e senza nemmeno un piazzale, perdonatemi”.
    Mah….

    "Mi piace"

  30. Vabbuo’ come disse Schettino….tanto il senso si era capito , chiamamoli allora raduni con prove di precisione.
    A questi raduni basterebbe mettere un CO di ingresso al minuto o ad 1/100s nell’area chiusa invece che su strada ed eccoti una gara con tempo imposto….oppure non andrebbe bene cosi’?

    "Mi piace"

  31. Marco:
    Una manifestazione che per tutta la sua lunghezza di percorso non è soggetta ad un tempo imposto (ma li ha solo all’interno di limitati spazi) NON E’ una gara di regolarità.
    E’ un altra cosa, magari piacevole, ma NON E’ una gara di regolarità.
    Ora un lo dico più, mariannaggane….

    "Mi piace"

  32. Cesare, hai pienamente ragione, checche’ se ne dica le manifestazione del Kursaal sono per me le ideali per i seguenti motivi anche se mi trovo ad organizzare un evento come il Chianti Classic che e’ esattamente l’opposto delle tue gare : prove concatenate ad ingresso libero senza CO, costi bassi, prove impegnative in zone riservate e fuori dai casini del traffico ed interferenze varie, pochi rischi nei trasferimenti grazie alle medie tranquille, ottimi pranzi , buoni premi, ecc

    "Mi piace"

  33. Tranquillo che penso questo blog sia anche più seguito rispetto ad altre piattafome…

    Personalmente mi dispiace moltissimo vedere manifestazioni davvero piacevoli e divertenti (almeno per come la penso io) con così pochi partecipanti, sorrette in gran parte dai locali “trascinati” alla gara di casa e che poi spariscono ovviamente nel nulla. Ultimamente ci sono grandi assenze, nomi importanti non toscani ma che spesso capolino in passato da noi lo facevano volentieri, ma anche assenze importanti nelle nostre file, con equipaggi che preferiscono spesso passare il confine e andare a divertirsi altrove. Ora, premesso che ognuno è libero di andare a fare questo “giochino” dove gli pare (mi sembra il minimo!), c’è anche da chiedersi perchè, se mai ci fosse un perchè (o un insieme di perchè), e tentare di risolverlo (o almeno appianarlo).

    Io imputo questo momento ed i disagi sopra descritti, in buona percentuale, al discorso ormai famoso “egida riconosciuta dalla CSAI o meno” (personalissimo parere), oltre magari ad altri motivi ma meno importanti (sempre secondo me). Lo scorso anno la faccenda è capitata “in corsa”, c’è stata una lieve flessione, qualche piccolo (inutile) accorgimento per pararsi le chiappe, con il pensiero che tutto venisse risolto per il 2012. Così non è stato, la storia si è prolungata ancora di più (almeno pare) nel senso “contrario”: per questo da questo maggio in poi molti hanno preso (credo anzi spero, a malincuore) la decisione di guardare altrove ed andare a divertirsi dove si sentiva più sicuro.
    Per quanto riguarda il Granducato Challenge già da tempo sono allo studio diverse soluzioni ed idee, per far si che questa situazione (priorità su tutto) venga risolta, e che la gente venga alle nostre gare col sorriso e fiero di leggersi in classifica, anzichè con “mascherina e naso finto”…!

    Secondo me, per svariati motivi, divergenza di idee/pensiero, ma in primis la troppa differenza di gusti in termini di tipologia di manifestazioni, è e sarà sempre molto difficile (se non impossibile) unificare quello che è presente in Toscana per la regolarità: a chi piace la tipologia di gare del Granducato (e sono fiero di vedere e leggere che ormai i concorrenti riconoscono lo stile, l’impronta, delle gare del granducato) non piacciono (o piacciono meno) quelle del Campionato del Centro e/o del Trofeo Kursaal, ma questo anche viceversa, senza niente togliere alla qualità delle gare degli altri organizzatori, è solo un discorso di mentalità del concorrente. Sono semplicemente diverse. Unendo le cose si rischierebbe di creare qualcosa che non piace a nessuno.
    E poi, intendiamoci, non stiamo mica parlando di 30 gare all’anno in Toscana… non sento tutto questo bisogno di unire.

    Nel mio piccolo, riallacciandomi al discorso più sopra, ho calcato molto la mano con i miei “colleghi” al timone della Rondina d’Autunno, i quali mi hanno dato fiducia (e che ringrazio!) e spero tanto si riveli la soluzione vincente: la Rondina in programma l’11 Novembre come già molti sanno, sarà sotto l’egida ASI (Alleanza Sportiva Italiana), molto “famosa” in questo ultimo periodo per l’accordo con ACI/CSAI (ed almeno per adesso pare l’unica strada percorribile)… vediamo che succede e che serva come “cavia” per strutturare qualcosa di buono per il 2013.
    Toscani, non abbandonate la “patria”, non ci tiriamo la zappa sui piedi da soli, abbiamo anche noi delle gare che possono dire la sua, alla pari (e spesso anche meglio) di molte altre più blasonate fuori regione; pure io a volte mi diverto ad andare a far qualcosa più lontano, mica c’è niente di male: ho trovato di meglio, ok, ma spesso anche di molto peggio… ed è lì che mi viene da pensare “cosa abbiamo noi per fare la metà degli iscritti con gare 100 volte più belle???”.

    Mi sono perso, non ricordo più nemmeno cosa ho scritto all’inizio… so solo che verrò licenziato presto che non sto facendo un ghez…… :))) scusate la lunghezza!!!

    "Mi piace"

    • Giuseppe non sono completamente daccordo con quello che dici, secondo me unire le tipologie di gara si potrebbe, ad esempio ritornando a quello che era il Challenge nel 2010 o nel 2011, cioe’ non solo con gare a CO ,ma anche con prove concatenate tipo quelle della Don Chisciotte.
      Dico la verita’ io avrei preferito fortemente fare il Chianti Classic con concatenate, pero’ ho dovuto recedere a furor di popolo perche’ chi fa solo i CO si sarebbe o trovato in difficolta’ o non sarebbe venuto affatto…allora dico alla gente svegliatevi e provate qualcosa di diverso. Ricordo che io ho iniziato a fare le concatenate con il semplice cronometrino facendo alla 3a gara un 7° posto ad Usigliano, ( poi mi rovinai acquistando il timeterp ed il c200 con i quali feci casini colossali e continuo a fare)
      Forse c’e’ anche un altro motivo per cui chi fa il Campionato del Centro ed il Kursaal non viene al Granducato: il costo doppio delle gare e magari la lontananza da Lucca, Pistoia, Livorno, Pisa nei confronti di Arezzo, Siena, Cortona che comporta una spesa importante a livello di trasferta visto che 200.00 euro in tutto non bastano.
      Quando ho iniziato nel 2009 , pensare di andare a fare una gara a Livorno od a Lucca mi sembrava una cosa fuori dal mondo vista la lontananza.
      Discorso delle egide: l’Alleanza non ha neppure un proprio RPG , nel suo sito non si trova nulla riguardo alla regolarita’ a parte la lettera di convenzione con la CSAI, per trovare un referente bisogna rivolgersi a Davide Alvisi di Bologna, oppure ad un signore in Piemonte di cui non ricordo il nome., insomma e’ una cosa secondo me ancora molto provvisoria., allora meglio una gara sotto egida ASI ( Villa Rey) che non da assolutamente problemi assicurativi ( moderne a parte) per i partecipanti e non e’ ” fuorilegge”.

      "Mi piace"

  34. Buonasera
    Scusate se non sono intervenuto prima, non perchè questi Vs. scambi, non siano interessanti, ma
    per la mia attività e il Club che non mi lasciano più spazio per niente, oltretutto se guardate il ns. calendario è sproporzionato alla dimensione del KCC.
    Sono comunque molto contento che si possa parlare di questa ns. attività a livello locale, noi siamo
    ben disponibili ad un tavolo per razzionalizzare un calendario, cosa che tentammo di fare qualche anno fa con La Gherdesca, Club Ferrari di Campi e la Pegaso, ma poi tutto è andato sfilacciandosi
    diverse motivazioni,quindi si creò il ns. Trofeo, al quale pensavamonel 2013, con l’ apporto di alcuni nuovi Soci aggiungere un nuovo appunatmento, nulla però vieta che possiamo dar vita a qualche cosa di diverso.
    Il KCC è da sempre disponibile alla cooperazione, purchè si rimanga in un budget accettabile, visto che in questi ultimi anni, con molte defezioni d’ amici che hanno voluto sperimentare gare fuori dalla Toscana o più titolate, hanno ridotto il numero di presenze ai ns. GT , per contro le spese generali sono aumentate e li sponsor sono divenuti introvabili come i Panda, quindi dobbiamo stare almeno noi con i piedi per terra.
    A Montecarlo intanto Vi aspetto numerosi, poi Vi lancio una idea, visto che il 18 novembre lanceremmo una sfida su un cuircuito tra Classic e Special,di cui più avanti Vi daremo maggiori dettagli, potremmo approfittarne, dopo il pranzo, fare una tavola rotonda per verificare se possiamo portare avanti un progetto comune?
    Saluti a tutti
    Cesare

    "Mi piace"

  35. Leggono tutti, sia questo blog che il notissimo forum di “regolarità”.
    Chi non risponde, vuol dire che opta per l’astensione.
    Non è propriamente vero che gli organizzatori non si incontrano.
    Per l’organizzazione del Granducato Challenge si incontrano, tutti gli anni, a Novembre/Dicembre.
    Vi devo dire che, data la notevole eterogeneità degli stessi, è veramente un grosso problema concordare su tanti punti: è già un miracolo che il Challenge venga disputato, nonostante tutti abbiano un fine ed un obiettivo comune.
    Figuriamoci che significa mettere daccordo chi non lo ha!
    Il mio personale tentativo per unificare le sinergie, per convogliare gli sforzi, per unire, ha avuto come risposta:
    “Sono daccordo con voi, dobbiamo fare un solo campionato, voi cancellate il vostro e si fa solo il mio. Ovviamente, con le mie regole”.
    Su queste basi, non si può costruire nulla.

    "Mi piace"

  36. Ragazzi .. se intendete il sottoscritto come organizzatore vero, vi sbagliate di grosso !!
    Io mi sono prestato insieme ad Andrea Forzi ad organizzare il Chianti Classic ed anche la Notturna piu’ per un gioco che altro. Fino al 2008 non sapevo neppure cosa fosse la regolarita’ e sono sempre stato molto restio a leggere i vari regolamenti.
    L’impegno e’ enorme e ci porta via tantissimo tempo e non siamo dei pensionati che non hanno nulla da fare. Figuriamoci se in futuro avro’ voglia di mettere le mani su qualcosa di + complesso…anzi credo proprio che passero’ la mano.( anche ora mente scrivo sto sacrificando il lavoro). Se poi a questo ci aggiungete che alle gare vengono sempre meno partecipanti allora la voglia di continuare svanisce del tutto.
    Sono daccordissimo che l’aver diviso la regolarita’ in piu’ campionati in Toscana ha fatto un grosso danno alla specialita’ ed alla partecipazione dei concorrenti.
    Forse sara’ il caso di ridurre e selezionare gli appuntamenti, perche’ continuando cosi’ non si fara’ altro che peggiorare la situazione.
    Per quanto riguarda le egide si e’ aperto uno spiragilo con l’ ASI ( Alleanza) quindi credo che tutti dovranno seguire questa strada per stare tranquilli.
    A Siena, invece cio’ non penso sara’ possibile perche’ lo SCAME e’ federato ASI e non ha nessuna intenzione di affiliarsi all’altra egida. Cosi’ mi dice il Presidente

    "Mi piace"

  37. mi inserisco sommessamente, dopo aver letto tutti i vari commenti. Certo anche se in forma molto civile, la polemica vera, legittima e soprattutto genuina viene a galla e credo sia il fulcro di tutta la questione; Organizzazione. Non sò se questo blog sia seguito o meno in particolare dai responsabili degli Eventi agonistici. Di sicuro, è visitato da appassionati veri. A mia memoria non si sono mai create le condizioni sopra auspicate (Paolo) di un confronto sereno e concreto sulle varie problematiche e criticità del settore e sviluppare idee condivise. Una sinergia d’intenti tra i vari soggetti, sui vari aspetti logistici ed organizzativi, limiterebbe i disagi e le difficoltà, che specialmente per chi partecipa (pagando) a volte sono segno di frustrazione ed incomprensione. Per quanto mi riguarda Ruote Classiche Club Prato, è disponibile come sempre, ad ospitare nella propria Sede un eventuale riunione -incontro. Il tutto per il bene della comune passione.

    "Mi piace"

  38. vogliamo essere buoni?????????? allora non e’ stato letto dagli organizzatori!!!!!!peccato potrebbero cogliere spunti veramente produttivi e credo anche utili per ia loro passione di organizzare gare….ma forse penso in modo troppo semplice a volte …..me ne scuso se con queste mie ho involontariamente offeso o irritato qualcuno

    "Mi piace"

  39. proposta importante quella di paolo e alessandro che io appoggio in pieno……vorrei ricordare la rievocazione dello zoccolo offre posti e location da urlo……. per marco tu purtroppo ti sei imbattuto in gare sfortunate da un certo punto di vista, ti garantisco che fuori ci sono manifestazioni veramente di livello superiore sicuramente non accessibili facilmente per i costi!tutto questo non e’ per sminuire l’impegno profuso dagli organizzatori locali, attenzione! credo che se invece di organizzare molte gare locali, abbattessimo tutti i campanilismi e venissero concentrate le forze con l’unico scopo di fare gare di quel livello sicuramente molta gente di oltre appennino arriverebbe. credo comunque che non vada sottovalutato secondo me lo scoglio piu’ importante:il regolamento csai.

    "Mi piace"

    • Fatto ancora piuì curioso direi a dir poco osceno che nessun Organizzatore sia intervenuto….be mi spiace Ale forse il tuo blog non e’ abbastanza seguito con l’attenzione che merita …..oppure……….non godiamo di alcuna considerazione al che mi viene da dire …..be se non abbiamo considerazione si va a Campagne e cascine gara veramente ben organizzata e per la fine di ottobre ad una gara csai o asi c’e’ l’imbarazzo della scelta….tanto nessuno si accorgera’ se manchiamo…..evviva

      "Mi piace"

  40. Sono pienamente in linea con Alessandro,come anche con Giovanni,l’unica via penso sia quella di riuscire a fare un passo avanti e un incontro con i vari organizzatori per poter tirare fuori un programma di gare belle in Toscana,dando anche un occhio alle varie date delle gare fuori toscana in modo da evitare dove possibile sovrammissioni,
    E sopratutto cosi facendo cercare di invogliare anche qualche equipaggio oltre appennino a calare a vale e fermarsi in toscana …………..

    "Mi piace"

  41. Questo è un problema un grosso problema…
    Stranamente viene sollevato ( giovanni ) da un concorrente e non da un organizzatore , almeno su questo blog.. buffo no?
    Sono in linea con quanto scritto fino a ora. Come altri partecipiamo a manifestazioni andando a cogliere nei vari campionati che confinano con la toscana, abbandonando classifiche ecc ecc ma cercando nel divertimento e nel migliorare la propria media la principale motivazione.
    Propongo un tavolo unico toscano dove a sedersi ci siano gli organizzatori e una rappresentativa di concorrenti. A questo tavolo si drovranno abbandonare campanilismi e rancori e unire le forze cercando di creare un calendario appetibile a 360° .. chissà cercando di coinvolgere scuderie oltre appennino e scambiarci manifestazioni in modo tale da far assaggiare le magnifiche strade ( uniche ) toscane…

    "Mi piace"

  42. Finalmente parole di buon senso….. ultimamente e ieri a Cortona e’ stato l’ultimo caso, c’e’ stata una fuga dalle gare toscane per tutt’altri lidi.
    Vabbe il discorso delle egide, UISP, assicurazioni, piazzali, CO, ecc……. pero’ non vedo una qualita’ inferiore delle nostre gare rispetto a quelle extra regione.
    Quest’anno ne ho fatte 3 fuori e la seconda ( FUTA POINT) e’ stata a dir poco scandalosa.
    Le nostre strade collinari non hanno paragoni, i costi sono sempre accettabili cosi’ come i premi, quindi vediamo di far ridecollare cio’ che fino a 2 anni fa era un serbatoio di top driver

    "Mi piace"

  43. ribadisco cio’ che dice giovanni affinche’ proviamo tutti a cercare di non affossare uno sport che si sta lentamente spengendo a livello regionale andando contro cio’ che ho sempre sostenuto, credo che in certi momenti dobbiamo provare ad essere piu’ solidali possibile pur andando contro alla propria coerenza in riconoscenza a tanti che si sono prodigati per esso

    "Mi piace"

  44. controcorrente….a quanto penso l’anno scorso ero a campagne e casine ma quest’anno saro a montecarlo con alessio ….quasi un obbligo morale …se continuiamo a scappare dalle gare locali saranno alla fine loro a lasciarci e con loro la possibilita’ che questo sport sia seguito in sede regionale ….il mio e’ un piccolo appello a tutti a partecipare per far si che chi organizza non veda sviliti i propi sforzi

    "Mi piace"

Lascia un commento